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Posteriore al 346-347 d.C.Papiro acquistato al Cairo da G. Vitelli, nel gennaio 1904, usufruendo dei contributi messi a disposizione da E. Lattes, dalla Duchessa E. di Sermoneta, da L. Budini-Gattai, da G. e G. Bastogi e da altri.Documento di particolare interesse per la forma di libretto, in cui è strutturato, molto simile a un codice: nove foglietti quadrati scritti a due colonne tanto sul recto, quanto sul verso. Al momento dell’acquisto, si presentavano piegati, senza cucitura, a libro, con il verso in fuori e il recto in dentro. Le dimensioni indicate sono quelle di ciascun foglio. Si tratta di un quaderno che registrava nomi, quantità di terreni, uscite in denaro di cittadini di Hermopolis e di Antinoupolis. Studi posteriori alla prima pubblicazione hanno dimostrata e convalidata l’ipotesi già avanzata dal primo editore, cioè un possibile ricongiungimento con il P. Flor. I 87. Nel testo si riconoscono otto mani diverse.Correzioni in BL I 145 (rr. 1, 19, 73, 88, 92, 94, 114, 168, 241-245, 272, 301, 325, 354, 362, 378, 440, 518, 560, 675, 677, 691, 736, 747, 798); BL VII 74 (r. 625); BL VIII 159 (data); BL X 91; XI 106.Bibliografia: R. Pintaudi, “Papiri greci e latini a Firenze secoli III a.C.- VIII d.C.”, (a cura di), Firenze 1983, nr. 218 p. 63; N. Lewis, “The Compulsory Public Services of Roman Egypt. Second Edition”, Firenze 1997, p. 47. Riedizioni: P. Herm. Landl. 2 [F]; P. Charite 9b.Traduzione in A. W. Mees, “Organisationsformen römischer Töpfer-Manufakturen”, Mainz 2002, p. 369 (Col. XVII 343). Riproduzioni fotografiche: “La forma del libro”, p. 45 (Col. VIII-IX).sito internet http://www.bml.firenze.sbn.it/laformadelibro/sezioni_ing/scheda17.htm
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